STRUTTURA Centro funzionale
Gli obiettivi del programma di potenziamento della rete meteo-idropluviometrica, approvato con DPCM 15/12/1998, secondo quanto indicato dalla legge 267/98, prevedevano, oltre alla realizzazione di una copertura omogenea delle reti di monitoraggio, il collegamento e l'interconnessione di tutte le componenti dei vari sistemi di monitoraggio censiti, oltre all'ottimizzazione delle funzionalita' e della diffusione dei dati e il potenziamento dei centri esistenti ed operativi.
Per la realizzazione di tali obiettivi e' stato cosi' ideato un sistema nazionale articolato in un sistema centrale individuato presso due sedi gemelle con funzioni di Centro Funzionale Centrale (CFC) presso D.P.C. ed ex D.S.T.N. e una serie di Centri Funzionali Decentrati (CFD), individuati presso ogni Regione o Provincia Autonoma, il cui compito principale e' il supporto tecnico alle Sale Operative di protezione civile ai fini della diffusione delle allerte per rischio idrogeologico e idraulico per il territorio di competenza.
Principali Funzioni del Centro Funzionale Decentrato
Con la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 febbraio 2004: "Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale e regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile" sono stati codificati a livello nazionale i compiti delle Regioni ai fini dell'attivazione dei propri Centri Funzionali Decentrati:
- connessione del CF con le Centrali Periferiche di coordinamento e raccolta dei dati dalle reti in telemisura ricadenti nell'ambito di competenza;
- connessione del CF con gli altri CF regionali con funzioni di previsori meteorologici operanti nell'ambito di competenza o di interesse, qualora non coincidono con il CF stesso;
- connessione del CF con le sedi del Sistema Centrale;
- utilizzo di un Sistema Informativo Geografico a risoluzione spaziale variabile su cui implementare le informazioni via via disponibili (pedologiche, di uso del suolo, aree esposte a rischio);
- associazione delle precipitazioni osservate o degli stati idrometrici previsti alle condizioni dei precursori individuati negli scenari di rischio.
Il compito della rete dei Centri Funzionali, ai sensi della citata DPCM 27/02/2004, e' quello di far confluire, concentrare ed integrare tra loro:
- i dati qualitativi e quantitativi rilevati dalle reti meteoidro-pluviometriche, dalla rete radarmeteorologica nazionale, dalle diverse piattaforme satellitari disponibili per l'osservazione della terra;
- i dati territoriali idrologici, geologici, geomorfologici e quelli derivanti dai sistemi di monitoraggio delle frane;
- le modellazioni meteorologiche, idrologiche, idrogeologiche ed idrauliche.
La stessa Direttiva specifica che il sistema di allerta deve prevedere:
- una fase previsionale costituita dalla valutazione della situazione meteorologica, nivologica, idrologica, idraulica e geomorfologica attesa, nonche' degli effetti che tale situazione puo' determinare sull'integrita' della vita, dei beni, degli insediamenti e dell'ambiente;
- una fase di monitoraggio e sorveglianza, articolata in: i) osservazione qualitativa e quantitativa, diretta e strumentale, dell'evento meteoidrologico ed idrogeologico in atto, ii) previsione a breve dei relativi effetti attraverso il now casting meteorologico e/o modelli afflussi-deflussi sulla base di misure raccolte in tempo reale.
La finalita' di tale compito e' di fornire un servizio continuativo per tutti i giorni dell'anno e, se del caso, su tutto l'arco delle 24 ore giornaliere che sia di supporto alle decisioni delle autorita' competenti per le allerte e per la gestione dell'emergenza (Sale Operative Regionali di Protezione Civile), nonche' assolva alle necessita' operative dei sistemi di protezione civile.
La Regione Basilicata, con D.G.R. n. 254/2011, ha individuato l'Ufficio Protezione Civile quale titolare delle attivita' di avvio a regime del Centro Funzionale Decentrato, pertanto e' stato realizzato il seguente percorso tecnico-amministrativo.
- La Regione Basilicata, per assicurare gli obiettivi connessi all'attivazione ed alla piena operativita' del Centro Funzionale Decentrato (art. n. 6 della Direttiva 27 febbraio 2004), ha individuato personale professionalmente adeguato per lo svolgimento dei compiti e delle funzioni cosi' come individuati dalla Direttiva richiamata.
- Il Centro Funzionale Centrale (CFC) del DPC, a partire da marzo 2014, ha affiancato il personale del CFD con un'attivita' di "training on the job" finalizzata alla sua qualificazione nella valutazione tecnica in merito agli impatti dei fenomeni meteo-idrologici sul territorio.
- Con nota del 19.08.2014 Prot. n. DPC/RIA/43389, il Dipartimento della Protezione Civile, valutati gli elementi tecnici ed organizzativi comunicati dalla Regione Basilicata con nota Prot. n. 29990/11A1 del 11/08/2014, ha ritenuto che "nulla osta affinche' il Presidente della Giunta regionale dichiari attivo ed operativo il proprio Centro Funzionale Decentrato per quanto riguarda l'emissione degli Avvisi di Criticita' regionali". La stessa nota rimarca che resta nella responsabilita' del Dipartimento della Protezione Civile l'emissione dell'Avviso di avverse condizioni meteorologiche per il territorio lucano.
- Con Delibera di Giunta Regionale n. 1157 del 26-9-2014 sono state Approvate le Procedure di Allertamento del Sistema Regionale di Protezione Civile per Rischio Meteorologico, Idrogeologico ed Idraulico.
- Con Decreto del presidente della Giunta Regionale n. 311 del 27-10-2014 si e' stabilito:
- l'avvio della fase sperimentale del Centro Funzionale Regionale, con affiancamento del Centro Funzionale Centrale e con responsabilita' a carico del Dipartimento Nazionale, a partire dal 3 novembre 2014;
- l'entrata in vigore delle Procedure di Allertamento del Sistema Regionale di Protezione Civile per Rischio Meteorologico, Idrogeologico ed Idraulico, e conseguentemente la completa autonomia del Centro Funzionale regionale, a partire dal 29 dicembre 2014.
- Con Delibera di Giunta Regionale n. 158 del 17-2-2015 e' stato approvato l'Accordo di collaborazione con il CINID e l'UNIBAS-DICEM, per lo svolgimento di attivita' di ricerca da applicare Centro Funzionale Decentrato della Basilicata nella fase di avvio a regime dello stesso.
- Con Delibera di Giunta Regionale n. 819 del 23-6-2015 sono state Approvate le Procedure di Sala Operativa.
Il servizio svolto dal Centro Funzionale di Basilicata (D.G.R. 254/2011), comprende anche la gestione della rete di rilevamento dati in tempo reale ed in tempo differito, afferente al proprio territorio, cosi' come stabilito dalla suddetta DPCM del 27 febbraio 2004, che infatti stabilisce, tra le altre cose, che "Il servizio svolto dalla rete dei Centri Funzionali comprende, altresi', sia la gestione della rete stessa e il continuo controllo della sua corretta operativita' tanto nel tempo reale quanto nel tempo differito che una attivita' di progettazione e realizzazione degli adeguamenti e degli ampliamenti necessari" nonche' "la raccolta, concentrazione, elaborazione, archiviazione e validazione dei dati rilevati nel territorio di competenza".